È un topos del nazionalismo ubriaco del 19°/20° secolo che la teologia romana (specialmente sotto forma di neoscolastica) non può tenere il passo con la scienza tedesca. Questa presunzione fu coltivata soprattutto dai giovani cappellani del Campo Santo Teutonico e fece infuriare l'allora rettore Anton de Waal (+ 1917) (vedi Dominik Burkard in: Papalism and Patriotism, p. 362).
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- Scritto da Stefan Heid
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