Secondo Albert Gerhards, in occasione del 12° Congresso internazionale di archeologia cristiana tenutosi a Bonn nel 1991, la scienza liturgica moderna si occupa principalmente della forma degli atti di culto.
Il primo numero doppio del volume 2024 della Römische Quartalschrift für Christliche Altertumskunde und Kirchengeschichte sarà pubblicato puntualmente a settembre. Il numero, e quindi l'intero volume, è dedicato al vicedirettore Prof Dr Johannes Grohe in occasione del suo 70° compleanno. Seguono gli articoli:
Puntualmente in maggio 2023 è stato pubblicato il secondo numero doppio del volume 118 (2023) di RQ. Contiene i seguenti articoli, tutti leggibili anche online (vedi link sotto):
Susanne Kubersky-Piredda della Bibliotheca Hertziana e Tobias Daniels hanno pubblicato un imponente volume sulla cosiddetta chiesa nazionale tedesca dell'"Anima" di Piazza Navona a Roma nei primi tre secoli della sua esistenza. Il volume fa parte del più ampio progetto della Hertziana "Roma communis patria", che esamina le chiese nazionali di Roma e le loro confraternite da una prospettiva storica e storico-artistica.
La miscellanea di Christopher Kast e Claudia Märtl sui viaggi papali dall'XI al XV secolo è stata pubblicata come 71° supplemento della Römische Quartalschrift. Esso comprende le relazioni presentate al convegno tenutosi alla RIGG nell'ottobre 2022, finanziato dalla Fondazione Fritz Thyssen.
La Biblioteca del Campo Santo Teutonico ha nuovamente ricevuto in donazione una rarità, ovvero un volume riccamente illustrato pubblicato nel 1940 sul nuovo modello di Stato che fu creato sotto Papa Pio XI nei dieci anni successivi ai Patti Lateranensi (1929).
Uno dei libri più curiosi recentemente acquisiti per la biblioteca del Campo Santo è "Territorii tedeschi di Roma", pubblicato da Anton Giulio Bragaglia nel 1918, alla fine della Prima Guerra Mondiale.
Il bello di studiare la storia della Chiesa è che non si finisce mai di parlare. L'inguaribile mons. Paul Maria Baumgarten (+ 1948), che qui viene spesso citato, era così ben informato sui processi e le tribolazioni del Vaticano grazie ai suoi decenni di studi d'archivio che doveva essere un vero piacere sedersi con lui sulla (allora) loggia del Campo Santo con un fiasco di Chianti e un Toscanello e sproloquiare di tutto e di più, come documenta la foto (1905, Baumgarten seduto, con biretta).