Lo storico svizzero Dr. Lorenzo Pflanzi, membro del RIGG, ha presentato il suo studio "Il Papa e il Consiglio federale: Dalla rottura nel 1873 alla riapertura della Nunziatura a Berna nel 1920" sulla storia delle relazioni diplomatiche tra la Santa Sede e la Svizzera dal Kulturkampf al periodo tra le due guerre. È un libro trilingue in italiano, tedesco e francese, pubblicato in occasione del centenario delle relazioni diplomatiche tra la Svizzera e la Santa Sede 1920-2020. Doveva essere presentato il 9 novembre all'Università di Friburgo (Svizzera) con la partecipazione del cardinale Pietro Parolin e del consigliere federale Ignazio Cassis, ma tutto è stato rimandato al 2021, quando sarà presentato anche all'Istituto Svizzero di Roma.
Il dottor Marco Aimone (Torino), ex borsista di Dumbarton Oaks, insieme a quattro collaboratori, ha realizzato un brillante volume con un catalogo completo e dettagliato degli oggetti preziosi d'argento bizantini e sassanidi della collezione privata britannica Wyvern, che comprende 131 vasi e oggetti di ogni tipo, anche liturgici. Molti di loro erano in precedenza praticamente sconosciuti. Il volume ("stampato e rilegato in Cina"!) è dotato di ottime illustrazioni e non lascia nulla a desiderare. Contiene oltre al catalogo, importanti contributi sulla tecnologia dell'argento. Aimone è anche uno dei docenti del prossimo corso "Instrumentum Domesticum" del PIAC in marzo 2021.
Nell'ambito del progetto internazionale per la registrazione di tutte le chiese paleocristiane in Europa (Corpus Architecturae Religiosae Europeae - C.A.R.E.) è stato pubblicato un primo volume sulle chiese di Roma (Regioni 1-4). Questo volume è pubblicato in cooperazione dall'Università di Zagabria e dal Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana. Gli autori sono Federico Guidobaldi, Angela Miele e Chiara Cecalupo, tutti e tre del Pontificio Istituto.
Christoph Markschies ha tenuto una brillante conferenza all'Accademia Cattolica di Berlino, presentando il nuovo magnifico volume sulle 100 opere d'arte più importanti dei musei vaticani, pubblicato dalla casa editrice Schnell & Steiner. La presentazione è stata aperta dal direttore dell'Accademia Joachim Hake e dal nunzio apostolico Nicola Eterovic. Il magnifico volume in cofanetto, ideale regalo di Natale, presenta grandi opere d'arte provenienti da tutti i dipartimenti dei Musei Vaticani. È a cura della direttrice del Museo Barbara Jatta.
Il Prof. Daniel Cardó, docente di Patristica e Liturgia negli USA, ha presentato alla Cambridge University Press uno studio, scientificamente valido e spiritualmente ricco, su un preciso aspetto della celebrazione eucaristica, focalizzato da Benedetto XVI: La Croce e l'Eucaristia nel primo cristianesimo. Un'indagine teologica e liturgica (2019). Nella teologia cattolica si è scatenata una battaglia contro la croce sull'altare, il che deve essere alquanto sorprendente. Un tale iconoclastia postconciliare avrebbe anche e soprattutto fatto impazzire Martin Lutero, che, come è noto, celebrava sempre la Cena del Signore su un altare rivolto verso la croce, sia che fosse come oggetto sull'altare, sia che fosse raffigurato sul pannello dietro l'altare.
Puntualmente in settembre esce l'attuale fascicolo della Römische Quartalschrift, anno 115,1-2 (2020) con contributi riferendosi al convegno Agostino e altri argomenti interessanti:
Elena Zocca: L'impatto della Vita Augustini (e di Agostino) sulla produzione letteraria di età vandalica: temi martiriali e agiografici
Anna Esposito: Presenza degli agostiniani nell'ambito urbanistico e sociale di Roma (secoli XIII-XV)
Stefan Ardeleanu: Hippo Regius - Buna - Bone. Ein Erinnerungsort im Spiegel der kolonialzeitlichen Augustinusrezeption
Habib Kazdaghli: La mémoire de Saint Augustin dans la Tunisie contemporaine
Jutta Weiser: Augustinus als Symbolfigur der Afrique Latine bei Louis Bertrand
Ahmed Cheniki: La représentation de Saint Augustin dans les littératures d'Afrique du Nord durant la période postcoloniale
Andreas Pflock: Zur Datierungsfrage des Ersten Clemensbriefs. Eine exemplarische Evaluation anhand der Argumente bei Lightfoot und Edmundson
Mandred Spata: Der Kirchenhistoriker Joseph Wittig und Rom 1904/06
Presso la casa editrice Herder è in vendita sia il fascicolo cartaceo che il fascicolo o ogni singolo contributo dell'edizione online.
Josef Meyer zu Schlochtern e Johannes W. Vutz di Paderborn hanno redatto un volume di studi eccezionale sull'allora onoratissimo arcivescovo di Paderborn, Lorenz Jaeger (1892-1975), nella casa editrice Aschendorff. L'occasione concreta è stata una disputa comunale nel 2015 sull'opportunità di privare Jaeger della sua cittadinanza onoraria di Paderborn a causa della sua presunta vicinanza al nazionalsocialismo. Jaeger era vescovo dal 1941. I contributi molto interessanti e molto dettagliati di Arnold Otto, Hans-Walter Stork, Joachim Kuropka e altri affrontano direttamente le domande:
Tra le ricerche più notevoli e suggestive sulla Santa Sofia in Istanbul, oggi di nuovo moschea, c'è la pubblicazione di Alessandra Guiglia Guidobaldi e Claudia Barsanti (e collaboratori) sugli arredi marmorei della Santa Sofia (2004). Il libro di 900 pagine, con quasi 500 fotografie, vedute storiche interne e ricostruzioni, offre un inventario completo degli elementi d'arredo conservati. L'opera è preziosa, ad esempio, per comprendere l'esportazione dei manufatti di marmo proconnesio dalle isole di Marmara (così "marmo") in tutto il mondo in epoca bizantina. La Santa Sofia era un modello e uno standard a tutti gli effetti, simile alla Basilica Lateranense in Occidente. Un tale risultato, che richiede anni di familiarità con il monumento stesso, è oggi difficilmente possibile. Tanto più preziose sono le pubblicazioni di coloro che hanno avuto ancora questo privilegio.
Un dottorato presso il Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana (PIAC) ha portato all'ultima pubblicazione di Chiara Cecalupo sul maltese Antonio Bosio (1575-1629) e sui primi collezionisti di antichità cristiane. Lo studio è una delle tesi di laurea del crescente numero di lauree di maggior rilievo dell'Istituto e dimostra un vero e proprio istinto di ricerca, giustamente riconosciuto dai tutor Carla Salvetti e Vincenzo Fiocchi Nicolai.