L'Ordine di San Giovanni affrontò molte sfide nel quattrocento: il suo posizionamento nello Scisma d'Occidente, gli sforzi espansionistici dei Mamelucchi e degli Ottomani, la minaccia reale (fisica) alla sede dell'Ordine a Rodi e la conseguente carenza finanziaria, così come la sempre presente minaccia alla sua costituzione interna da problemi disciplinari.

Inoltre, il ritorno dei papi a Roma innescò nuove dinamiche, che non rimasero senza conseguenze per la presenza e il ruolo dell'Ordine di San Giovanni nella città e a corte. Interrogandosi sull'evoluzione delle relazioni bilaterali tra l'Ordine e la Curia romana, questo lavoro si unisce ad un interesse della ricerca contemporanea sulla resilienza. Si chiede come sia stata raggiunta e mantenuta la resilienza in questa relazione da parte dell'Ordine. Si esaminano i meccanismi che hanno garantito la resilienza o l'adattabilità di un'organizzazione di fronte alle sfide imminenti (inaspettate).

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